Descrizione
Gran parte della nostra cucina si basa , come in passato , sul formaggio grana le cui origini storiche possono essere ricondotte presumibilmente alla colonizzazione della regione cisalpina da parte degli antichi romani quando nel periodo degli imperatori Flavii, il poeta Marziale ne descriveva il marchio a forma di luna.
Per la sua preparazione ,viene mescolato il latte della mungitura “serale”, lasciato a riposo l’intera notte e successivamente parzialmente scremato .
Il latte viene poi travasato con quello della mattina in una particolare caldaia di rame a forma di campana rovesciata, dove vengono aggiunti siero,coltura di flora lattica, e il tutto viene riscaldato a 33°C. agitando lentamente.
Viene aggiunto il caglio e quando la coagulazione è avvenuta la “cagliata viene ridotta in piccolissimi granuli e successivamente scaldata fino a 45°C. e ancora poi innalzata a 55°C.
I granuli precipitano così sul fondo in un unica massa al termine della cottura venendo poi filtrati in una tela di canapa, quindi estratti e introdotti in uno stampo di legno , dove assume la caratteristica forma.
Dopo la salatura in vasche d’acqua salata e la successiva asciugatura al sole, la “forma” è pronta per passare alla stagionatura al termine della quale se superato l’esame di qualità, riceverà il marchio definitivo.
Essendo la nostra zona tipica della produzione di tale RE dei formaggi, non potevamo sottrarci dall’ offrirvi tale delizia per il palato.
Indimenticabile esperienza assaporarlo con le pere oppure con le noci, ideale a scaglie per accompagnare l’aperitivo, oppure più tradizionalmente grattuggiato per dare quel tocco speciale ai vostri primi piatti e per insaporire ripieni vari.
Tagliato rigorosamente a mano per conservare l’aspetto tipico a scaglie e “grana” grossa dalle quali prende il nome.
CONSERVAZIONE
Tenere nel frigorifero e una volta tolto l’involucro conservarlo nella parte bassa avvolto in una pellicola trasparente.
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